Sabato 10 Settembre a Roma, nella prestigiosa cornice della Sala delle Armi al Foro Italico, si è svolto il tradizionale appuntamento con la Festa della Scherma.
Al termine dell’incontro tra il Consiglio Federale e le Società schermistiche dell’intero territorio nazionale, l’ultimo in programma prima dell’Assemblea elettiva quadriennale, è stata effettuata la cerimonia di conferimento dei premi e dei diplomi in favore delle Società e dei Comitati Regionali a fronte dei titoli conseguiti nella stagione agonistica 2015/16, e la consegna dei riconoscimenti ad atleti e personalità distintisi nel corso della stagione agonistica appena conclusa.
Proprio in questa occasione, l’Accademia Scherma Marchesa ha portato a casa un ottimo bottino.
Al Presidente Michele Torella è stata consegnata la pergamena che premia l’Accademia Scherma Marchesa come Società vincitrice del Gran Premio Italia di Spada 2015-2016.
Al Maestro Dario Chiadò è stato conferito il premio “Seminatore d’Oro”, riconoscimento simbolico ai tecnici che si sono distinti nell’attività addestrativa degli atleti più giovani, nell’arma della Spada.
Premio anche ad Alice Clerici, conferitole per i risultati ottenuti a livello internazionale durante la passata stagione agonistica.
Nel pomeriggio, invece, si è svolta la fase Finale della Coppa Italia a squadre che ha visto la squadra dell’Accademia Scherma Marchesa, formata da Alice Clerici, Costanza Comitini, Lucia Di Sarno e Cecilia Varengo, impegnata contro la squadra della Pro Vercelli Scherma, formata da Lucrezia Elvo, Federica Isola, Camilla Messina e Benedetta Repanati.
Dopo una prima metà gara molto equilibrata, non senza alti e bassi, la Pro Vercelli è riuscita a prendere le distanze, fino a raggiungere un vantaggio di cinque stoccate.
Vantaggio che, nonostante gli ultimi tentativi, è stato ridimensionato ma non annullato, tanto da portare la squadra avversaria alla vittoria con il punteggio di 41-45.
Le ragazze dell’Accademia Scherma Marchesa ottengono così il 2° posto.
Foto di Augusto Bizzi e Michele Torella.