A Caorle, nei giorni 5 6 e 7 maggio si sono disputate le gare della Coppa Italia assoluti e i campionati a squadre di A2.
L’Accademia Scherma Marchesa era rappresentata da 22 atleti nelle due gare di spada individuali e dalle due squadre di spada e da quella maschile di fioretto nelle gare a squadre. Grandi soddisfazioni sono arrivate nella spada maschile dove il quartetto formato da Lorenzo Buzzi, Daniel de Mola, Giulio Gaetani e Amedeo Zancanella è riuscito a riportare la squadra maschile in A1 e nella gara individuale dove Daniel De Mola, Andrea Vallosio e Luca Diliberto si sono qualificati per le finali degli assoluti, quest’ anno in programma a Gorizia dall’8 all’ 11 giugno. Le note negative arrivano dalla gara individuale femminile dove nessuna atleta è riuscita a qualificarsi per gli assoluti e soprattutto dalla squadra di spada femminile ( Lucia Di Sarno, Manuela Lanfranco, Cecilia Varengo e Chiara Zappalà) che è retrocessa in serie B1 con una gara che lascia un pò di amaro in bocca.
Per la squadra di fioretto si trattava purtroppo di una retrocessione annunciata visto che, rispetto alla scorsa stagione dove tutto girava attorno a Stefano Sapienza, fiorettista puro e su un gruppo di atleti che avevano avuto precedenti esperienze con quest’arma, il team risultava piuttosto indebolito, formato com’era di soli spadisti.
Ci piace sottolineare comunque come Guglielmo Patrito, Dennis Perrone, Andrea Pelissetti e Simone Scarsi abbiano ben rappresentato il nostro sodalizio. Perdere si può, l’importante è farlo con dignità.
Il ritorno in A1 dopo 4 anni è sicuramente un grande successo per i colori dell’Accademia Scherma Marchesa e l’impresa che è sfuggita per un soffio nella scorsa stagione per una sola stoccata contro il Club Scherma Casale è stata ora raggiunta con il 3° posto ottenuto superando il Club Scherma Formia con il punteggio di 45-22.
Settimi dopo i gironi con 2 vittorie contro Giardino Milano e ISEF Torino e una sconfitta di misura (45-44) contro Bernardi Ferrara, i nostri incontravano negli ottavi di finale la Pro Vercelli sconfitta 45-29 e nei quarti la Bergamasca Scherma vincendo 45-36 . Nella semifinale, dopo essere stati a lungo in vantaggio subivano la rimonta del Cus Pavia e venivano sconfitti 45-40. A quel punto diventava decisivo per la promozione in A1 lo spareggio con il Club Scherma Formia che veniva risolto senza troppe preoccupazioni con il risultato finale di 45-22.
Dopo un girone sudato e sofferto con 3 vittorie e 3 sconfitte Daniel De Mola iniziava le dirette partendo da un 186° posto in classifica.
Ma, come più volte ci ha dimostrato, è caratteristica di questo fortissimo schermidore il non darsi mai per vinto e a un così deludente inizio ha fatto da contraltare una entusiasmante seconda parte di gara, dove per i 128 superava Riccardo Barionovi (Club schermistico partenopeo) 15-13, per i 64 Stefano Valenzano (Cs Trentina) 15-4, per i 32 Fabrizio Floreani (Cs lame Friulane) 15-9, per i 16 Roberto Bertinetti (Pro Vercelli) 12-11, Per gli 8 Matteo Magliano (ISEF Torino) 15-10, per i 4 il compagno di sala Andrea Vallosio 15-10 e in semifinale Fabrizio Citro (Club schermistico partenopeo) 15-13. Purtroppo la finale lo vedeva sconfitto con una sola stoccata di differenza (13-12) da Davide Canzoneri (ISEF Torino) ma l’obiettivo dei Campionati Italiani assoluti era raggiunto agevolmente.
5° Andrea Vallosio che era 3° dopo i gironi con 6 vittorie e che terminava la sua gara solo nei quarti di finale superato da Daniel. In precedenza aveva avuto ragione di Giacomo Cetrullo (Accademia scherma Spoleto) 15-11 per i 128, di Jacopo Musso (Pompilio Genova) 15-14 per i 64, di Giacomo Gazzaniga (Polisport. scherma Bergamo) 15-10 per i 32, di Andres Campos Zarate (Acc. Musumeci Greco) 15-8 per i 16 e di Vincenzo Parisella (G.S. P. Giannone) 10-4 per gli 8.
Col 14° posto in classifica finale anche Luca Diliberto stacca il biglietto per Gorizia. La sua gara filava liscia fino all’asssalto valido per i 16 disputato contro Marco Malaguti (Bernardi Ferrara) e che riusicva a chiudere vittoriosamente 15-7 nonostante un infortunio alla mano armata che lo costringeva al ritiro nell’incontro successivo.
Di seguito la classifica finale degli altri atleti dell’Accademia Scherma Marchesa: 39° Giulio Gaetani, 48° Stefano Barbero, 57° Marco Fois, 69° Amedeo Zancanella, 90° Dennis Perrone, 98° Federcio Marenco, 126° Gennaro Di Sarno, 189° Pietro Varengo, 238° Simone Scarsi, 275° Giovanni Sciortino e 298° Alessandro Ventura.
Nella spada femminile individuale è Lucia Di Sarno la 1^ delle atlete della Marchesa con il 60° posto, peraltro non sufficente per la qualificazione agli assoluti, sconfitta per le 32 da Chiara Cimini (Di Ciolo Pisa)15-12. Seguono le altre ragazze: Francesca Gandolfo (Aeronautica, Penthatlon) 61^, Ottavia Rigazzi 69^, Alessandra Amateis 97^, Alice Sotero (g.s. Fiamme azzurre Penthatlon) 130^, Cecilia Varengo 147^, Manuela Lanfranco 150^ e Rebecca Daniele 249^.
E veniamo alla retrocessione della squadra femminile, che aveva fatto ben sperare nella 1^ parte della gara dove, al termine del girone era 7^. nello spareggio per accedere al tabellone alto le nostre ragazze venivano sconfitte dal Giardino Milano 45-37 e poi contro il Cus Siena, nel match valido per la permanenza in A2 subivano un’ ulteriore sconfitta 36-34.
Peccato perchè la salvezza era sicuramente alla portata del nostro Team, ma, com’ è nello spirito della Marchesa si guarda già avanti e sicuramente nella prossima stagione si tenterà di tornare immediatamente in seria A2.
Torniamo al fioretto maschile a squadre per riassumere l’andamento della gara. Sedicesimi dopo i gironi con tre sconfitte su tre, nella diretta contro la Scherma Ancona il punteggio era di 45-25 per i nostri avversari e nell’ assalto decisivo per la permanenza in A2 la vittoria e la salvezza erano del Club scherma Agliana che si aggiudicava l’incontro 45-18.
Foto Trifiletti