Piombino 6à Prova Circuito Master

Si è svolta questo week end la 6à prova del circuito Master di scherma,  organizzata a Piombino dal locale Circolo di Scherma.

Nel fioretto maschile Luca Negro raccoglie un discreto 9° posto assoluto. Il piazzamento sarebbe poi  5° se si considerasse solo la classifica della categoria 1, poiché la gara ha visto l’accorpamento delle categorie 0 ed 1, tra non pochi mugugni degli appartenenti di quest’ultima categoria, sempre più recalcitranti a confrontarsi con avversari ben più giovani e magari ancora in corsa per risultati di prestigio nelle gare open e con i quali la competizione è “quasi” proibitiva, ma queste sono questioni, e polemiche, nelle quali non ci addentriamo perché esulano dall’obbiettivo di questo articolo che vuole essere puramente informativo dell’andamento della competizione.

Giunto nella cittadina toscana che si affaccia sul Tirreno proprio di fronte alla splendida isola d’Elba, senza particolari velleità di risultato, con le gambe molli ed il fiato corto a causa di una brutta cervicopatia che ha di fatto stoppato le possibilità di allenarsi per tre settimane e che aveva messo in dubbio la partecipazione stessa alla competizione, Negro si è trovato strada facendo ad accarezzare tuttavia sogni di piazzamenti ben più prestigiosi di quelli ipotizzabili alla vigilia, alla luce di un girone quasi impeccabile nel quale raccoglieva 4 vittorie ed una sola sconfitta (a 4) patita dal giovane e forte fiorettista del CS Torino Edoardo Sciacca, piazzando 24 stoccate e subendone solo 10, tanto da piazzarsi al 4° posto del tabellone delle dirette.

A questo punto della gara, pur essendo ben conscio di non poter accarezzare sogni di vittoria, perché l’accorpamento con la categoria 0 ovviamente poneva tra i favoriti i “giovani” Stissi e Sciacca (che infatti si sono poi classificati primo e secondo), il fiorettista della Marchesa iniziava a intravedere la possibilità di centrare se non altro l’obiettivo quarti di finale, se non addirittura una semifinale, appunto alla luce del buon tabellone scaturito dai gironi.

Ma la sorte (benevola sino a quel punto, tanto da concedere un girone nel quale, Sciacca a parte, gli altri avversari erano alla portata di un Negro ad autonimia fisica limitata), giocava un tiro mancino e poneva di fronte a Negro negli ottavi di finale un avversario ostico come lo jesino Gianni Rotella.

I due, tanto in ottimi rapporti fuori dalla pedana, quanto rivali sulla medesima, si affrontavano a viso aperto dando luogo ad un tenzone equilibrato ed incerto sino al 5 pari, quando la carenza di allenamento recente, o forse gli strascichi dei recenti malanni fisici, presentavano in un solo colpo il conto al malcapitato mancino allievo del maestro Cuccu, che andava di colpo in ipossia sia fisica che mentale e cedeva di schianto dovendosi arrendere all’avversario con lo score finale di 10 a 6. Peccato e sogni di gloria rimandati ai prossimi campionati Italiani Master di Montecatini.

Risultato a parte resta la soddisfazione per il girone tirato con acume tattico (una volta tanto, vista la notoria capacità di gettare alle ortiche vittorie preziose alla quale ci ha abituato lo sciagurato Negro) e della combattività mostrata anche in condizioni fisiche non ottimali.

Molto buona anche la prova di Marco Borrione nella categoria 1 di spada Maschile. Marco si è infatti classificato al 10° dopo avere ceduto, nell’assalto valido per l’ingresso tra i primi 8, al francese (tesserato per il CS Torino) Philippe Daumin, che la ha superato per 10 a 6. Sino a quel punto la gara di Marco era stata pressochè impeccabile con una sola sconfitta nel girone di qualificazione che gli era valsa il 7° posto nel tabellone delle dirette e la possibilità di accedere direttamente al tebellone dei 32 dove, lo spadista della Marchesa, aveva poi sconfitto il genovese Luca Ansaldo 10 ad 8. Qualche rammarico dunque per il piazzamento finale, perchè alla luce del tabellone le speranze di entrare tra i primi 8 erano concrete, comunque bravo Marco.

Nella categoria 2 di spada Maschile, 47à piazza per Giancarlo Pelissetti che è stato sconfitto, nel tabellone dei 64, dal genovese Leonardo Patti per 10 a 5

Leave a Reply