La squadra di spada femminile della Marchesa bissa la vittoria dello scorso anno, si laurea Campione Italiana di serie B1 nella competizione svoltasi presso l’autodromo di Adria, e centra la seconda meritatissima promozione consecutiva arrivando così in serie A2, dove militerà nella prossima stagione agonistica.
Le ragazze del wonder team della società di Corso Taranto, guidate da Mauro Regano (Alice “Ali” Clerici, Alice “Manninger” Manni, Manuela “Manu” Lanfranco e Sara “Saretta” De Bonis), sono state protagoniste di una gara senza sbavature che la ha viste imporsi autorevolmente su tutte le avversarie di giornata a partire dal girone di qualificazione, fino alla finalissima nella quale hanno piegato la squadra di Biella 45 a 38, mentre nella semifinale avevano avuto la meglio, con il medesimo risultato, su Formia.
In precedenza, dopo un girone pressoché perfetto, con tutte vittorie ai danni del Club Scherma Jesi (45 a 30), del Circolo Scherma Montebelluna (45 a 28) e del Club Scherma La Farnesiana (45 a 32); nei quarti di finale le ragazze della Marchesa avevano piegato, nei quarti di finale, Imola per 45 a 32.
L’impresa delle ragazze della spada non è riuscita invece ai fiorettisti che militano in serie B2 e che erano giunti nella cittadina in provincia di Rovigo nutrendo non troppo segretamente la speranza di potersi giocare la promozione nella serie superiore. Invece il quartetto della Marchesa (Stefano “Sap” Sapienza, Andrea “Pello” Pelissetti, Andrea “Cambu” Cambursano e Luca “Jenapleenskin” Negro), complici alcuni errori commessi dai quattro moschettieri nel corso del girone di qualificazione ed un po’ di sfortuna che li ha piazzati all’interno di un girone tutt’altro che “morbido”; si sono trovati invischiati, loro malgrado, nella spiacevole lotta dei playout, dai quali sono comunque usciti onorevolmente vincenti, superando senza eccessivi affanni la pur combattiva squadra di Bresso per 45 a 38. L’assalto alla B1 ripartirà la prossima stagione.
Se per salire in B1 nel fioretto sarebbe servita un’impresa, per la squadra di sciabola (composta dai medesimi elementi della squadra di fioretto, quindi senza nessuno sciabolatore di “ruolo”), sarebbe stato necessario un vero e proprio “miracolo” per confermare la presenza in B1. Ma se la fortuna non li aveva assistiti nella giornata di sabato, domenica la dea bendata è stata letteralmente latitante, tanto da farli finire prima in girone assieme alle due squadre che si sarebbero poi giocate la vittoria in finale (Pinerolo e Trento), poi nei playout li ha accoppiati con l’unica squadra (Chieti) che pur con due vittorie nel girone è rimasta invischiata nella lotta per non retrocedere a causa della differenza stoccate. Tutto ciò, sommato ovviamente agli evidenti limiti tecnici degli improvvisati sciabolatori torinesi (ad esclusione dell’ottimo Sapienza), ha portato ad una comunque onorevole resa. Appuntamento alla prossima stagione.