Campionati Italiani Master 2012 Fioretto a squadre

9° posto per la squadra di fioretto maschile della Marchesa ai Campionati Italiani Master 2012 di Montecatini Terme. Risultato che non premia a sufficienza l’impegno e la dedizione messi in pedana dagli atleti della Marchesa (Negro, Ruggiero, Denunzio).

Con una squadra che, obiettivamente non poteva puntare al podio, ma che ambiva onestamente all’accesso ai quarti di finale, i fiorettisti della Marchesa hanno fatto tutto (o quasi) quello che potevano per raggiungere l’obiettivo di giornata, purtroppo però una inopinata ed assolutamente imprevista sconfitta di Negro (reduce dalla bella prestazione nell’individuale del giorno precedente, ma per nulla appagato) contro il simpatico, ma assolutamente non irresistibile Tonon, ed alcune discutibilissime decisioni arbitrali (in merito alle quali non entreremo assolutamente), hanno fatto sì che i moschettieri della Marchesa uscissero sconfitti 5 a 4 nel match contro le Lame Gialloblu (team ampiamente alla portata dei nostri) precludendo così loro l’accesso tra le prime otto squadre della gara. Peccato perché, assalto contro Tonon a parte, Negro ha tirato bene per tutto il girono, interpretando sempre in modo corretto gli assalti, sia dal punto di vista tecnico che tattico; Sabatino Ruggiero è stato encomiabile ed al limite dell’eroico tirando con grinta e determinazione malgrado una dolorosissima epicondilite che ne ha limitato ampiamente le possibilità, tanto da comprometterne addirittura la partecipazione al torneo individuale e Maurizio Denunzio, che è approdato da poco alla pratica della scherma ed ha ancora poca esperienza di gare, ha avuto una stagione tribolata a causa di un infortunio patito (lontano dalle pedane) ad inizio della medesima, ma si è battuto comunque con grandissimo impegno ed onore.

La squadra della Marchesa era giunta all’assalto degli ottavi di finale dopo avere vinto un assalto nel proprio girone (nettamente contro Padova) e perso onorevolmente contro il CS Torino (guidato da Stissi) ed il CS Roma (guidato da Gregory), da notare che entrambe queste  squadre sono poi approdate alla finalissima, giungendo rispettivamente prima e seconda, quindi non si può certo affermare che si trattasse di un girone “morbido”

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