Vincere non è facile, confermarsi è più difficile, confermare il valore di un ottimo risultato ad un solo giorno di distanza, al cospetto di avversarie di maggiore esperienza, con ancora in corpo le “tossine” fisiche e mentali della giornata precedente è più difficile ancora. Eppure Alice Clerici ci è riuscita. Il 10° posto della gara di oggi ai campionati Italiani giovani ad Udine, il giorno dopo della trionfale vittoria del titolo Cadetti di ieri è questo. Una importante conferma. Perché è arrivata immediatamente, al cospetto di avversarie di maggiore età ed esperienza, e con una sola atleta della propria categoria di età che l’ha preceduta nella classifica finale. Alice (classe 1996) ha ceduto, nel tabellone delle 16 alla forte spadista della Bergamasca Scherma, Lorenza Baroli (classe 1994), confermando il 10° posto del tabellone delle dirette acquisito dopo il turno dei gironi di qualificazione. Un risultato di tutto prestigio, proprio per le motivazioni addotte prima. Nel turno precedente l’allieva del Maestro Chiadò aveva avuto la meglio (15 a 9) sulla Ravennate Isabella Signani.
La Baroli, dopo avere eliminato la Clerici è salita sino al secondo gradino del podio, sconfitta in finale dalla fortissima siciliana Alberta Santuccio (classe 1994) che si è così laureata campionessa italiana di spada femminile Giovani. Per l’atleta allenata dal maestro Patti si tratta del settimo titolo tricolore conquistato nell’ancora breve carriera.
Proprio la Santuccio era stata protagonista della eliminazione della seconda atleta della Marchesa scesa in pedana sabato ad Udine, Cecilia Varengo, eliminata dalla siciliana in forza alle Fiamme Oro nel turno del tabellone delle 32. Per la Varengo, classe 1998 al primo anno tra le cadette, essersi qualificata per queste finali Giovani, avere passato il probante turno di qualificazione dei gironi ed avere avuto accesso tra le prime 32 atlete di Italia è certamente un risultato di grande spessore, oltretutto ottenuto con una spalla, quella della mano armata, in sofferenza per una botta fortuita ricevuta nei giorni passati, che non può che far ben sperare per la carriera di questa giovanissima spadista allenata da Mauro Regano e per il futuro delle lame “in rosa” dell’Accademia Scherma Marchesa.