Bel terzo posto per Luca Negro nella prova di fioretto al 7° Memorial Ravagnan, gara inserita nel circuito nazionale master di scherma. Il fiorettista della Marchesa ed allievo del Maestro Paolo Cuccu è salito sul gradino più basso del podio dopo avere ceduto, con l’onore delle armi, al fortissimo schermidore cubano, ormai romano di adozione, Elvis Gregory, già vincitore di tre medaglie olimpiche e sei mondiali nel periodo tra il 1991 ed il 2001. I due si sono incontrati in semifinale nel remake dell’assalto che la scorsa stagione aveva valso il titolo di campione Italiano a Gregory ai campionati nazionali master svoltisi a Montecatini e la medaglia d’argento al torinese ed anche questa volta la classe e la scelta di tempo del “felino” cubano hanno avuto le meglio sulla pur coraggiosa voglia di fare la prestazione del piemontese. 10 a 3 a favore di Elvis il risultato finale in un assalto tuttavia dove, a differenza di Montecatini, Negro è stato meno passivo ed ha quanto meno provato ad impensierire l’avversario, arrivato sino alla semifinale in carrozza, e che ha proseguito la propria marcia trionfale anche nella finalissima dove si è sbarazzato 10 a 2 del pur bravo mancino apuano Jacopo Nicoli, rientrato alle gare dopo un periodo di stop per un fastidioso infortunio alla mano sinistra.
Prestazione, pur non impeccabile, ma comunque positiva quella di Negro vincitore di tutti gli assalti del proprio girone, seppur con un paio di balbettii, comunque risolti mettendo le stoccate che contavano; accesso diretto al tabellone dei 16 e due vittorie “convincenti” per 10 a 3 e 10 a 4 negli ottavi e nei quarti ai danni di Christian Leo (CS Associati Asti) e Roberto Castelli (CS Torino). Una conferma dei progressi rispetto alla prova master di Lignano e soprattutto alla opaca prestazione della qualifica di Chiavari, già per altro palesati ai Campionati Regionali Assoluti a Cantalupa. Resta ancora molto da fare, ma qualche segnale positivo c’è, bisogna insistere, tenere botta e non mollare. Il lavoro paga, sempre.
Sempre per il fioretto, ma nella categoria II (+50) Sabatino Ruggiero si è dovuto arrendere, suo malgrado 10 a 9, al secondo assalto di diretta al lombardo Enrico Rovere, dopo avere saltato di diritto il turno precedente in virtù di un buon girone di qualificazione, al termine di un assalto nel quale si è trovato in vantaggio per 9 a 7, senza riuscire a capitalizzare quanto di buono fatto in pedana sino a quel momento. “Sab” è senz’altro un combattente a cui va dato atto dell’agonismo leonino che mette in pedana, peccato che talvolta tanto ardore vada a discapito della conduzione tattica dell’assalto e della costruzione tecnica della stoccata con le gambe che prendo il sopravvento sul braccio e soprattutto sulla conduzione della punta del fioretto. Bisogna insistere con pazienza.
Pazienza che deve avere anche Maurizio Denunzio, eliminatola primo di diretta dal pisano Michon, al termine di un assalto nel quale il mancino torinese è passato dal 4 a 2 a favore del proprio avversario, ma essendo ancora assolutamente in gara per la vittoria finale, al 10 a 2 finale frutto non tanto di azioni ben congegnate dal pur bravo suo oppositore, quanto dalla mancanza di una costruzione completa di una frase schermistica da parte di Maurizio, sia negli attacchi, che nelle difese; con i primi sospesi eccessivamente o portati con soverchia veemenza e le seconde lasciate a metà, spesso scordando di tirare la risposta dopo avere correttamente intercettato il ferro dell’avversario. Anche in questo caso la pazienza e l’applicazione mostrata in sala negli allenamenti porteranno i propri frutti.
Grande Luca…