Tbilisi è la capitale e la maggiore città della Georgia, già capitale della Rss Georgiana e della RSSF Transcaucasica.
Kazàn’ è la capitale del Tatarstan e l’ottava città della Russia per popolazione. È un importante centro commerciale, industriale e culturale, e rimane il più importante sito della cultura tatara. Si trova alla confluenza del Volga con il Kazanka, nella Russia europea centrale. La città è stata sede della XXVII Universiade dal 6 al 17 luglio 2013.
Così recita Wikipedia alle voci Tbilisi e Kazan, ma che cosa sono invece queste due città per atleti, tecnici, addetti ai lavori e appassionati di Scherma? A Tbilisi si sono appena disputati i Campionati Europei U23 e a Kazan, dal 15 al 23 Luglio, si disputeranno i Campionati Mondiali Assoluti di Scherma.
E noi della Marchesa? Siamo stati idealmente a Tbilisi assieme ad Andrea Vallosio che ha conquistato con l’Italia l’Oro nella Spada a squadre e ci saremo anche a Kazan con il Maestro Dario Chiadò che farà parte della nazionale di spada come tecnico e con Pau Rosello, atleta della Nazionale spagnola di Spada che quest’anno, a Torino per studio, si è allenato alla Marchesa ed ha anche partecipato ai Campionati Italiani assoluti difendendo i nostri colori.
Forse sono partito un pò troppo da lontano ma,come ho già avuto modo di scrivere in precedenti articoli, dopo un annata passata a snocciolare risultati (e che risultati) e a riportare statistiche e classifiche, qualche licenza “poetica” credo mi sia permessa. Tutto questo mi serve per arrivare al dunque, finalmente. Andate a ritroso, leggetevi i risultati e le partecipazioni e vedrete che la Marchesa nelle grandi competizioni internazionali e nei raduni della Nazionale coi suoi atleti e coi suoi tecnici è quasi sempre stata presente.
E allora dove c’è Dario, dove c’è Alice, dove c’è Andrea, dove c’è Lorenzo e tutti gli altri atleti che si sono affacciati alle competizioni internazionali, al loro fianco c’è una società che lavora e pianifica il suo futuro, che parte dai più piccoli e lavora per la loro crescita, come atleti, ma anche come giovani che si ritrovano in un ambiente sano che guarda all’ agonismo ma anche allo sport e alla scherma come un’opportunità di crescita per ognuno di loro, rispettosa dei loro tempi e delle loro aspettative.
Il prossimo anno ci si rivede tutti qui, vero?