Un ricordo di Bruno Angeli scritto dal Maestro Dario Chiadò

Il Maestro Dario Chiadò ci manda un suo personale ricordo di Bruno Angeli che pubblichiamo qui di seguito:
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Ciao Bruno,
ti ho conosciuto quando ero un giovane istruttore che stava provando ad insegnare la scherma, mosso da un grande entusiasmo ma anche travolto da grandi  perplessità ed incertezze.
Credo da quel giorno di non avere mai tralasciato di chiederti un parere ed un buon consiglio in tutti i momenti in cui si prospettava una scelta.
In te ho visto quanto poteva appagare la passione per la scherma, che traspariva dal tuo sguardo al semplice parlarne.
In te ho visto con chiarezza cosa sono la lealtà, la correttezza, la perseveranza nonostante le difficoltà, e ne ho fatto tesoro.
In te ho trovato un amico, che mi ha insegnato fino all’ultimo cosa è il coraggio.
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Grazie
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Dario

2 Responses to “Un ricordo di Bruno Angeli scritto dal Maestro Dario Chiadò”

  1. Alessandro Funghi ha detto:

    Approfitto di quanto scritto dal Maestro Chiadò per associarmi al ricordo di Bruno.
    Come ho scritto stamattina a sua figlia Francesca io devo molto a Bruno è stato, assieme a Dario, uno dei primi a credere in me dal punto di vista Magistrale e a mettersi in gioco facendomi, in più occasioni, lavorare al suo fianco.
    Devo molto a Bruno, sia dal punto di vista professionale che da quello umano.
    Come spesso capita in queste occasioni mi pento, fuori di tempo massimo, di non averlo mai ringraziato abbastanza di persona, anche se sono convinto di avergli trasmesso tutta la mia stima e gratitudine.
    Ciao Bruno…e prepara le carte per la prossima partita a scopa!

  2. Francesca Angeli ha detto:

    Caro Dario,
    mi ricordo di quando mio padre mi portava da te a tirare… Tu, con enorme pazienza, ti cambiavi e continuavi a tirare, sempre con un sorriso e un consiglio. Mio padre nutriva per te non solo stima (“Dario è proprio bravo”, “Certo che Dario ha una passione e un talento fuori dal comune”….), ma un profondissimo affetto. Ti ha sempre guardato con occhi da padre, era orgoglioso di te, della persona che sei e del Maestro che sei diventato.
    Ha continuato a lottare, fino alla fine.
    L’insegnamento più importante e più bello che mi abbia lasciato è quello di avermi detto, è dimostrato con i fatti, che bisogna sempre fare le scelte giuste, per quanto costino care e siano “scomode”. Ha sempre individuato questa qualità in te.
    Grazie, Dario, grazie per tutto.
    Un abbraccio a te, Chiara e al piccolo Riccardo.
    Francesca

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