Le due foto che vedete qui sopra (Agusto Bizzi il fotografo) forse fanno capire sulla scherma molto di più di qualsiasi spiegazione scritta o parlata. La prima ferma il momento della sconfitta per Alice Clerici (Europei Giovani di Maribor);
è una foto dura, spietata, eppur vera, che ci fa sentire vicini alla disperazione dell’atleta che vede infrangersi un sogno per una misera stoccata. La seconda si riferisce all’istante dopo il punto della vittoria nell’ancor fresco trionfo della squadra Italiana di spada femminile
(Clerici, Foietta, Marzani, De Marchi) ai Mondiali di Tashkent. Trovo straordinaria la posizione quasi identica delle due atlete ma con l’inversione di ruoli tra vincente e perdente, forse un giochino un pò crudele, ma rende l’idea di come può essere spietato ed esaltante questo meraviglioso sport.
Alice chiude la serie di assalti contro la russa Kuzmenkova, il punteggio fino lì ottenuto è molto basso, 25-20 Italia, la nostra atleta all’inizio subisce la pressione dell’avversaria che prima le si avvicina con il punteggio e poi la raggiunge 29-29, e qui un ulteriore stoccata dell’avversaria potrebbe mandarla definitivamente in crisi. Ma ecco che esce la leonessa che noi conosciamo e dopo un doppio colpo riparte sempre più sicura e determinata fino al finale di 45-35.
A questo punto le azzurre erano arrivate dopo aver eliminato il Kyrgystan 45-13, l’Austria 45-27, la Polonia 45-39 e in semifinale la Germania 45-33. Per la nostra portacolori una grande soddisfazione che mitiga in parte la delusione per l’eliminazione prematura nella gara individuale, dove, 13° dopo i gironi, superava la finlandese Mustonen 15-12 per i 32 per poi cedere alla forte cinese Quin Xue con il punteggio di 12-15 nel turno di eliminazione per i 16. 24° il piazzamento finale.
Meno fortunato il mondiale di Enrico Bergamini, 61° dopo la gara individuale e 6° con la squadra. Nell’individuale Enrico era 67° dopo i gironi con 3 vittorie su 6, vincente nel turno dei 128 contro il marocchino Roger Zacharie Herve 15-12 ma sconfitto
nel turno successivo dallo svizzero Alexis Bayard 8-15. Nella gara a squadre, dopo la risicata vittoria (45-44 alla priorità) contro il Venezuela nei sedicesimi di finale e quella contro gli Stati Uniti nel turno successivo 45-29, l’Italia (Bergamini, Maisto, Vismara, Martini) si fermava nei quarti sconfitta dall’Ungheria 45-32 e terminava al sesto posto dopo gli spareggi.
Nella gara individuale dei Cadetti Federico Marenco conquista la 15° piazza. 34° dopo i gironi, Federico superava il britannico Devlin Stevens
15-6 per i 32, l’armeno Eduard Hovikyan 15-2 per i 16 ma si arrestava dinnanzi al polacco Damian Michalak che lo superava con il punteggio di 15-12.
Al di la dei singoli risultati, per gli atleti partecipare a un mondiale è di per sè un notevole successo, e i nostri ragazzi hanno lottato con grande impegno e determinazione e oltre ad aver difeso i colori dell’Italia hanno sicuramente contribuito ad aumentare il prestigio dell’Inalpi Team dell’Accademia Scherma Marchesa. Complimenti a tutti!!!
Tutte le foto sono di Augusto Bizzi