Alice (Clerici) è li, con le braccia aperte e distanti dal corpo e il viso illuminato da un sorriso unico, gli occhi semichiusi rivolti verso l’alto. A me ricorda una donna che si gode la pioggia dopo la siccità e non le par vero che stia finalmente piovendo. Non che la siccità sia durata così tanto per lei, una brutta gara a Ravenna, al 1°Open di qualificazione ai Campionati Italiani, e poco di più. Ma la pioggia si che è stata di quelle copiose. 32° e 1° delle Italiane in una gara di Coppa del Mondo assoluti è risultato da incorniciare per una ragazza del ’96 che si è affacciata da poco alle gare di Coppa Assoluti. E allora raccontiamo la storia di queste due esaltanti giornate.
Il venerdì Alice è una delle 217 atlete che si contendono l’ingresso al tabellone dei 64, 48 andranno ad affiancarsi alle prime 16 del ranking, già qualificate di diritto. Nel girone 3 vittorie e 2 sconfitte che le permettono di saltare la prima diretta ma se vuole qualificarsi di dirette ne dovrà passare ancora 2. La prima è contro la svedese Asa Linde, classe ‘97 con buoni risultati tra le cat. cadette e giovani negli anni passati. La vittoria è di quelle con il brivido, 8-7 alla priorità e ora davanti c’è la connazionale Marta Ferrari ma Alice non si ferma più e vince nettamente 15-5, staccando il biglietto per l’elite delle 64.
Eccoci a sabato e nel turno per le 32 Alice si trova davanti Marie Florence Candassamy, forte schermitrice francese, medaglia d’Argento ai Campionati Europei di Strasburgo del 2014, non proprio l’ultima arrivata. Altro assalto al cardiopalma e 12-11 di nuovo alla priorità. La leonessa può ruggire di nuovo e abbracciare felice a fondo pedana Alessandro Funghi che l’ha accompagnata e assistita in questa avventura, è nelle prime 32 in una gara di Coppa del Mondo assoluti con 233 partecipanti.
Ed ora anche l’onore di incontrare la fortissima russa Anna Sivkova, Oro olimpico a squadre ad Atene e vincitrice di 15 medaglie tra Mondiali ed Europei di cui ben 7 d’Oro. La gara finisce qui, 5-15 il risultato finale, ma la favola è appena incominciata……
Non abbiamo immagini di Lorenzo Buzzi nella gara di Berna, le immagini che molte volte ci permettono di cogliere lo stato d’animo dell’atleta pur non essendo stati presenti alla gara. Ma di un’altra ottima gara stiamo parlando, di un girone quasi perfetto disputato il venerdì con 5 vittorie su 6 e una sola sconfitta contro lo svizzero Michele Niggeler (5-3) e gli altri assalti dominati e vinti tutti 5-1 e 5-2. Tutto questo lo porta direttamente nei 64 che si contenderanno la vittoria finale nella giornata di sabato.
Dove Lorenzo incontra per i 32 l’ucraino Anatoliy Herey (Oro a squadre ai mondiali di Mosca 2015, Argento a Budapest 2013 e 2 Bronzi ai campionati europei di Zagabria e Legnano, sempre a squadre) e gli tiene testa fino all’ 8 pari, poi va sotto di due stoccate e, complice una serie di doppi non riesce più a riprenderlo e finisce 15-12, ma anche Lorenzo è appena all’inizio e siamo certi che avrà ancora molte opportunità per dimostrare il suo grande valore come spadista di livello internazionale.
Per finire in bellezza la squadra italiana di spada maschile composta da Paolo Pizzo, Enrico Garozzo, Marco Fichera ed Andrea Santarelli e seguita dal maestro Dario Chiadò nella giornata di domenica ha conquistato il Bronzo sempre a Berna superando nella finalina per il 3° e 4° posto il Canada con il punteggio di 45-36.
Le foto sono di Augusto Bizzi, quella del Team di Spada è tratta dal sito della Federazione, quella di Buzzi è di repertorio.