Alice Clerici (63°) e Lorenzo Buzzi (53°) al Gp FIE di Rio De janeiro

13077078_10154991264153018_8231751229208201317_nC’erano anche loro, Alice Clerici e Lorenzo Buzzi13002438_10154991723018018_3458500712304214018_o, a Rio de Janeiro dove si è disputata dal 22 al 24 aprile una prova del GP FIE di spada maschile e femminile. E se aggiungiamo la presenza del maestro Dario Chiadò (nello staff della nazionale) non possiamo che 13054971_10154996691348018_8032440701704290542_oessere felici per la presenza di tre rappresentanti dell’Accademia Scherma Marchesa in una competizione internazionale di tale importanza. A questo si aggiunge la soddisfazione legata al fatto che entrambi i nostri atleti hanno superato le qualificazioni accedendo ai 64 finalisti.

13055260_10154991717928018_2114923556178725485_oAlice, fresca del titolo mondiale giovani conquistato a Bourges terminava il girone con 3 vittorie su 6 assalti disputati e si piazzava in 48ª posizione. Poi nel turno preliminare per accedere al tabellone delle 64 superava la cilena Caterin Bravo Aranguiz con il punteggio di 15-12.
Nella seconda giornata di gare l’assalto per i 32 vedeva Alice sfidare la n° 1 del ranking mondiale, la cinese Xu Anqi, 13040887_10154994231093018_5940330419071737611_oavversaria proibitiva ma contro la quale Alice, anche a detta del Maestro Chiadò, non sfigurava affatto facendola anche preoccupare quando si portava sul 5-6. Poi la maggior esperienza faceva si che l’assalto girasse a favore della Anqi per 15-9. Al termine era 63°.

13029423_10154991836448018_5656299092028001971_oLorenzo dopo i gironi era 43° con 3 vittorie su 5 assalti e passava dal turno preliminare 13040947_10154996691718018_4086806544087119696_odove superava per 15-13 il polacco Radoslaw Zavrotniak accedendo così al gruppo dei migliori 64.
Nella seconda giornata di gara il tabellone vedeva Lorenzo abbinato all’Ukraino Bogdan Nikishin, n° 5 del mondo, che aveva la meglio sul nostro atleta con il punteggio di 15-12. La classifica finale lo vedeva in 53° posizione.

Le foto sono di Augusto Bizzi

 

 

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